Argonauti - La Natura di Puglia e Basilicata

Tutti i Forum  FAUNA E FLORA DI PUGLIA, BASILICATA e CALABRIA  INSETTI, RAGNI e C. (INVERTEBRATI)  Loxosceles rufescens - Sicariidae

Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio.
Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!

Larghezza finestra: 640 x 480 800 x 600 1024 x 768 1280 x 1024 Nome Utente: Password: Modo: Base  Aiuto  Finestra  Formato: Carattere Andale Mono Arial Arial Black Book Antiqua Century Gothic Comic Sans MS Courier New Georgia Impact Lucida Console Script MT Bold Stencil Tahoma Times New Roman Trebuchet MS Verdana   Grandezza 1 2 3 4 5 6   Colore Nero Rosso Giallo Rosa Verde Arancione Viola Blu Beige Bordò Verde Oliva Blu Marino Marrone Verde Limone Video: Icona Messaggio:                             Messaggio:   * Il codice HTML è OFF * Il Codice Forum è ON Faccine Seleziona altre faccine [quote][red]angela corasaniti ha scritto: [/red] [br]Sto recuperando pian pianino le vecchie discussioni. Il ragno fotografato è un Sicariidae, [b]Loxosceles rufescens[/b], chiamato comunementem ragno violino per una caratteristica macchia a forma di violino che si distingue sul cefalotorace. E' considerato, con la Malmignatta, un ragno il cui morso può provocare dei problemi. In Italia è distribuito in tutta la penisola. Non è un ragno aggressivo, preferisce la fuga, ma se si sente in trappola può mordere. Il morso può a volte provocare ([u]dipende dalla sensibilità del singolo individuo[/u]) ferite necrotiche la cui guarigione può essere lunga e difficoltosa (loxoscelismo cutaneo). La pericolosità non dipende tanto dal veleno in se' quanto da alcuni batteri che si possono trovare nei cheliceri e nelle ghiandole velenifere come Clostridium perfrigens. Tempo fa' ho raccolto alcune publicazioni sull'argomento che mi interssava molto. Purtroppo nessuna di queste riquarda in modo specifico L. rufescens ma specie più pericolose (la cui presenza non risulta in Italia) come L. reclusa. Ne cito una (per chi volesse approfondire l'argomento) in cui sono ben descritta la fisiopatologia del loxoscelismo e le differenze analizzate nel veleno delle diverse specie. "Insights into brown spider and loxoscelism" di MH Appel, R Bertoni da Silveira, W Gremski1, SS Veiga (2005) [/quote]        Clicca qui per inserire la tua firma nel messaggio. Clicca qui per sottoscrivere questa Discussione.

V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E ferdinando Inserito il - 23/09/2012 : 13:07:59 Lama balice 23/09/12 Immagine: 371,73 KB 2   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti) ferdinando Inserito il - 02/11/2012 : 21:24:36 Grazie Angela una descrizione precisa,non sapevo che fosse cosi velenoso.Complimenti per la tua passione. angela corasaniti Inserito il - 02/11/2012 : 20:15:47 Sto recuperando pian pianino le vecchie discussioni. Il ragno fotografato è un Sicariidae, Loxosceles rufescens, chiamato comunementem ragno violino per una caratteristica macchia a forma di violino che si distingue sul cefalotorace. E' considerato, con la Malmignatta, un ragno il cui morso può provocare dei problemi. In Italia è distribuito in tutta la penisola. Non è un ragno aggressivo, preferisce la fuga, ma se si sente in trappola può mordere. Il morso può a volte provocare (dipende dalla sensibilità del singolo individuo) ferite necrotiche la cui guarigione può essere lunga e difficoltosa (loxoscelismo cutaneo). La pericolosità non dipende tanto dal veleno in se' quanto da alcuni batteri che si possono trovare nei cheliceri e nelle ghiandole velenifere come Clostridium perfrigens. Tempo fa' ho raccolto alcune publicazioni sull'argomento che mi interssava molto. Purtroppo nessuna di queste riquarda in modo specifico L. rufescens ma specie più pericolose (la cui presenza non risulta in Italia) come L. reclusa. Ne cito una (per chi volesse approfondire l'argomento) in cui sono ben descritta la fisiopatologia del loxoscelismo e le differenze analizzate nel veleno delle diverse specie. "Insights into brown spider and loxoscelism" di MH Appel, R Bertoni da Silveira, W Gremski1, SS Veiga (2005)

Argonauti - La Natura di Puglia e Basilicata © 2006 Argonauti.org