V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
grazia |
Inserito il - 08/02/2011 : 00:56:47 Sul muro di casa mia ho trovato un bruco di cavolaia parassitato da larve di imenottero braconide. Come è evidente anche dalla foto queste si nutrono della linfa del malcapitato. Il povero bruco è ancora vivo e reagisce al tatto.
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8 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
angela corasaniti |
Inserito il - 14/02/2011 : 13:01:29 E' una forma di parassitismo incredibile La larva ospite rimane viva e le sue difese immunitarie compromesse; questo meccanismo permette alle uova di braconide deposte al suo interno di continuare il ciclo vitale fino all'avvicinarsi dell'impupamento, solo a questo punto fuoriescono dall'ospite che continua a vivere ma non potrà completare il suo ciclo e trasformarsi in farfalla. Le femmine adulte di Cotesia glomerata tendono a preferire le larve di Pieris brassicae al primo stadio mentre evitano quelle giunte al quinto in quanto le larve tendono a difendersi dalle punture che il braconide effettua per deporre (mordendo, sputando o colpendo) e le possibili ferite inflitte possono ferire o addirittura uccidere il parassita (Mattiacci e Dicke, 1995) Il "virus" che compromette il sistema immunitario dell'ospite e l'effetto endocrino che impedisce al bruco di completare il suo ciclo vitale sono ancora oggetto di studio...ma Stefano saprà descrivere questo aspetto meglio di me Per esempio i bruchi di Manduca sexta parassitati da Cotesia congregata (entrambe specie non europee) continuano a vivere ancora per due settimane dopo essere stati abbandonati dai parassiti. In questo caso, Grazia, potrai verificare dal vero tu stessa quanto riuscirà ancora a vivere la larva di cavolaia. Temo che sarà invece difficile immortalare il braconide adulto a meno che tu non riesca a beccarne uno nel momento dell'involo. |
grazia |
Inserito il - 12/02/2011 : 23:52:30 96 ore dopo (quattro giorni): il povero bruco è incredibilmente ancora vivo
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grazia |
Inserito il - 12/02/2011 : 01:45:36 72 ore dopo il bruco è moribondo, reagisce appena al tatto.
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grazia |
Inserito il - 12/02/2011 : 01:43:04 Certo, tenere sotto controllo la situazione mi è facile. 24 ore dopo la situazione era praticamente invariata 48 ore dopo il bruco era a terra, caduto ma ancora vivo e reagiva prontamente al tatto, ecco le foto di bruco e parassiti:
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Biochimico |
Inserito il - 10/02/2011 : 16:45:19 Ha ragionissimo Angela, gran parte della mia tesi di Laurea ha interessato questo aspetto. Quanto è determinante l'attività del predatore o parassitoide nello sviluppo larvale del fitofago?è un campo ricco di sorprese che se colte possono essere utilizzate per programmare meglio i programmi di lotta guidata e integrata rendendo la nostra agricoltura più pulita come diceva rocco. Grazia entomowatchia se puoi approfonditamente e senza ledere. Poi facci sapere! |
angela corasaniti |
Inserito il - 09/02/2011 : 18:48:51 Le due specie che vengono spesso citate come parassiti di larve di Pieris brassicae sono Cotesia rubecula (che preferirebbe Pieris rapae più frequentemente e di cui non ci sono dati per l'Italia) (Harvey et al. 1999) e C. glomerata. Le larve della foto si stanno praticamente impupando...se si riuscisse ad attendere la schiusa sarebbe interessante scoprire cosa vien fuori |
rocco |
Inserito il - 09/02/2011 : 18:36:06 L'adulto è simile a questo esemplare non identificato, fotografato da Rita: http://www.argonauti.org/forum/topi...OPIC_ID=8433
rocco |
rocco |
Inserito il - 09/02/2011 : 18:33:05 Ciao Grazia! Le specie che più spesso attaccano le cavolaie appartengono al genere Cotesia. Alcune di queste vengono ormai diffusamente adoperate per la lotta biologica in sostituzione agli insetticidi tradizionali. certo è che il ruolo dei parassitoidi nelle reti alimentari rimane tanto insolito quanto interessante! rocco |