Argonauti - La Natura di Puglia e Basilicata
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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Ros Inserito il - 11/03/2010 : 20:52:27
La nostalgia dell'acqua di mare si fa sentire
Per sentire più vicino il ritorno nel tanto amato ambiente marino inserisco alcune foto di questa estate scattate nel Mar Piccolo di Taranto.

Immagine:

299,19 KB
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Ros Inserito il - 27/04/2010 : 14:43:20
Ti ringrazio Enrico
Sai, non avrei mai detto Pyura...
Comunque ringrazia e saluta tanto l'esperto da parte mia
DEVIL Inserito il - 26/04/2010 : 21:30:59
Mi sono informato da un esperto di ascidie che tu Rossella conosci bene. Mi ha detto che esclude la specie Microcosmus squamiger. Il gerene ha detto che è Pyura.
fabbricamare Inserito il - 19/03/2010 : 19:13:23
Scendo tra una settimana, mi ci porti.
Ros Inserito il - 19/03/2010 : 13:56:14
Ciao Enrico
si hai proprio ragione la trasparenza dell'acqua in quel giorno di luglio era eccezionale per il Mar Piccolo, probabilmente dovuta al fatto che non pioveva da più di un mese, l'acqua era immobile e non era ancora così calda da innescare fioriture planctoniche.
Se capiterà l'occasione sarò lieta di accompagnarti
fabbricamare Inserito il - 18/03/2010 : 16:01:50
Che spettacoloooooooooooooo!
Rossella le tue foto sono bellissime.
Mi ci porteresti a fare immersioni con te in questo posto fantastico? Sbaglio o la visibità non era niente male per essere Mar Piccolo?
Ros Inserito il - 15/03/2010 : 11:31:10
Ma io faccio sempre immersione vicino ai filari degli impianti di mitili e non ho mai visto Musculista...dovrò controllare meglio forse mi è sfuggita...
DEVIL Inserito il - 14/03/2010 : 20:51:02
Si infatti non so se sarà possibile determinare la tua ascidia però ci proverò. Per quanto riguarda la donzella pavonina hai ragione non è alloctona si è solo spostata anche alle nostre latitudini ma anch'essa ha caratteristiche invasive essendo una specie molto competitiva. Per quanto riguarda Musculista senhousia se magari fate immersione vicino a qualche filare di cozze a Taranto o magari se date un'occhiata sulla spiaggia sempre nei pressi dell'allevamento sicuramente le trovate.
Ros Inserito il - 14/03/2010 : 16:11:26
Enrico per la determinazione di Microcosmus squamiger fai pure
io so che è praticamente identico ad un altra specie: M. exasperatus.
Ros Inserito il - 14/03/2010 : 16:04:34
Mi dispiace Daniele ma non ho mai visto Musculista senhousia dal vivo.
Più di due anni fa trovai un gruppetto di valve spiaggiate sulle sponde del secondo seno ma non ho pensato di fotografarle
Comunque se dovessi ritrovarle te le fotografo...

Non ho neanche mai visto l'alga alloctona Grateloupia turuturu e poi Thalassoma pavo è una specie alloctona?!?!? io pensavo fosse specie del Mediterraneo meridionale che man mano si era spinta più a nord a causa del riscaldamento delle acque.
Comunque credo che lo stress provocato da specie a carattere invasivo su organismi rari e minacciati sia un ulteriore e rilevante fonte d'impatto.
daniele Inserito il - 14/03/2010 : 11:13:43
Ciao Rossella, puoi postare la foto di Musculista che hai trovanto nel Mar Piccolo? Sono molto interessato
grazie Daniele
DEVIL Inserito il - 12/03/2010 : 22:34:29
Da questo punto di vista sicuramente si. La considerazione che hai fatto sulla Caulerpa racemosa è verissima, dopo i primi anni in cui si insedia e prolifera incomincia poi a diminuire fino a stabilizzarsi, ciò sicuramente è dovuto alla reazione dell'ambiente circostante alla nuova specie. Ma un'altra considerazione che caratterizza le specie invasive alloctone è la capacità di diffusione rapida in luoghi anche molto lontani dal punto in cui sono stati accidentalmente rilasciati, e in questo devo dire che il termine invasivo ci sta tutto. In pochissimi anni la Caulerpa è giunta fino a Barletta ad esempio; stessa considerazione si può fare con Thalassoma pavo poi è chiaro che avremo specie più o meno capaci di diffondersi in nuovi ambienti. Ad esempio l'alga giapponese Grateloupia turuturu arrivata nel Mar Piccolo con le ostriche Crassostrea gigas sembra essere circoscritta al punto in cui è stata rilasciata o poco più. Quello che mi chiedo è:<< Se è vero che le biocenosi riescono a contrastare con il tempo una determinata specie alloctona siamo sicuri che le nostre specie più minacciate dalla pesca l'inquinamento o altro riescano a superare questo ulteriore stress?>>
P.S. Per quanto riguarda la tua ascidia non so se si tratti di Microcosmus squamiger ma posso informarmi
Ros Inserito il - 12/03/2010 : 19:10:27
Secondo te questo è Microcosmus squamiger?

Immagine:

367,89 KB
Ros Inserito il - 12/03/2010 : 19:09:11
Grazie Enrico le specie che hai elencato combaciano con quelle che conoscevo io. Ma dalle mie osservazioni ho capito che il concetto di specie “invasiva” è relativo e ti spiego perché. Una determinata specie alloctona può presentare carattere fortemente invasivo sviluppandosi in modo abnorme a discapito di specie simili autoctone, non trovando nel nuovo sito di introduzione i naturali competitori e/o predatori che controllavano le dimensioni delle sue popolazioni nel luogo d’origine, ma dopo un certo periodo di tempo più o meno lungo le dinamiche naturali provvedono a limitare l’iniziale esplosione demografica. Alla fine di questo processo di “naturalizzazione”, (i cui meccanismi credo che non siano del tutto conosciuti) la specie si amalgama nella comunità che l’ha ospitata coesistendo con le altre componenti. Durante le immersioni, fatte in entrambi i seni, oltre alla constatazione dell’importante regressione dell’alga Caulerpa racemosa, ho appurato che delle 5 specie che hai citato l’unica che continua ad essere molto abbondante in determinati punti del Mar Piccolo è l’ascidia Polyandrocarpa zorritensis.
Secondo te è plausibile questa mia considerazione?
DEVIL Inserito il - 12/03/2010 : 16:40:36
Si mi sembra proprio lei, le altre 3 sono : il porifero Paraleucilla magna che vive in Brasile Australia e Mar Rosso e che hai postato qualche tempo fa, il bivalve Musculista senhousia originario dell'Indo-Pacifico che crea disagi alla mitilicoltura, e l'ascidia Microcosmus squamiger di origine australiana. Questo per lo zoobenthos, perchè mi risultano altre 25 specie alloctone nei Mari di Taranto non tutte invasive.
Ros Inserito il - 12/03/2010 : 14:07:54
Dimenticavo la foto da vicino

Immagine:

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